Per inaugurare la quinta edizione della rassegna a tematica lgbt
“Questione di Genere” volevamo qualcosa di forte, un inedito d'autore
che non si fosse mai visto in Italia. THÉO ET HUGO DANS LE MÊME BATEAU è
il nuovo lavoro di Olivier Ducastel et Jacques Martineau. registi senza
compromessi, che infatti aprono il racconto con 15' pornografici in un
locale notturno di Parigi che hanno lasciato sconcertato le sale (tutte
esauritissime) del Festival di Berlino, vincendo il Teddy Award per il
miglior film di genere.
due ragazzi che non si conoscono,
l'attrazione in un locale, un problema da affrontare insieme e un'ora e
mezza praticamente in tempo reale in una notte parigina nel quartiere
attorno alla fermata di Stalingrad (dove c'è una sequenza stupenda).
storia semplice che ci ha conquistato completamente con la sua
fotografia ossessiva, il romanticismo silenzioso, la commozione di due
corpi e due caratteri che si conoscono poco alla volta. rintracciato il
produttore in Francia ci siamo fatti spedire il film da Parigi e
realizzato i sottotitoli in italiano per una proiezione unica di cui
siamo molto felici.
“Théo et Hugo” s'inserisce in un programma di
prime visioni che tocca tanti aspetti del mondo LGBTI: la prevenzione
nei rapporti occasionali, le questione legali sull'affidamento dei figli
per genitori omosessuali (il film argentino “Rara”, un gioiello di
sensibilità), le difficoltà a scuola degli adolescenti che si scoprono
gay (“Quando hai 17 anni” del maestro del cinema francese André
Téchiné), l'esplosività glamrock trans di “Hedwig and the Angry Inch (un
classico di John Cameron Mitchell) e il complesso percorso di una
ragazzina newyorchese che intende cambiare sesso (“3 Generations”, dal
Festival di Roma, con Susan Sarandon e Naomi Watts).
“Questione di Genere” è una finestra vitale sul cinema, prima che
sull'identità di genere. Un momento di apertura e incontro per trovare
film inediti, dibattiti, incontri con le associazioni e momenti
formativi per le scuole. La rassegna è organizzata da
Valentina Moglia insieme a Solares Fondazione delle Arti, è sostenuta da
Agedo Parma,
L'Ottavo Colore e
Associazione LGBTI Aldo Braibanti.
Grazie alla collaborazione con il Comune di Parma l'ingresso per
studenti universitari è sempre ridotto a 3 euro ed è stato offerto alle
scuole superiori un ciclo di proiezioni mattutine ad ingresso gratuito.
Nelle prossime settimane oltre 300 ragazzi vedranno “Quando hai 17 anni”
e “L'estate addosso” di Gabriele Muccino per discuterne in sala insieme
a una psicologa e ai ragazzi delle associazioni, mentre il film
d'apertura serale
Théo et Hugo dans le même bateau
sarà riservato ad un pubblico adulto, dato che in assenza di un visto
censura per il mercato italiano il divieto è per i minori di 18 anni.